venerdì 17 settembre 2010

Il tempo delle...Zucche!


E' arrivato il tempo delle zucche!!

Di per sè non è che la zucca mi faccia impazzire, preferisco usarla come ornamento sulla mensola della cucina, ma ci sono vari modi di cucinarla che io adoro, in particolare i tortelli e la zucca fritta a tocchetti con aceto balsamico....

Vi segnalo due ristoranti che vale la pena "assaggiare"in cui potete trovare la zucca:

http://www.locandadelfalco.com/ LA LOCANDA DEL FALCO - Piacenza

Le prime notizie della locanda si hanno a partire dalla seconda metà del 1400. Su di un antico testo viene indicata la posizione dell'ufficio di cambio valuta ebreo, posto esattamante a fianco dell'osteria in una stanza che oggi è adibita a sala da pranzo. Da questo si presume che l'osteria ci fosse gia da tempo...
Da allora il locale ha sempre offerto ristoro ed anche un posto dove passare la notte. Fino agli anni sessanta la locanda offriva stanze a gruppi di cacciatori che venivono numerosi attirati dalla zona molto ricca di selvaggina.
Dal 1975 circa la Locanda del Falco è gestita dalla famiglia Piazza, che dopo avere operato nel settore della carne fresca (avevano due macellerie bovine nella vicina città di Piacenza) hanno deciso di intraprendere l'attività di ristoratori mettendo in opera la cultura del buon cibo e vino che in tanti anni di esperienze hanno saputo accumulare.

All'interno del ristorante esiste un piccolo negozio arredato con banconi d'epoca, dove vi si possono trovare diversi prodotti alimentari, mentre nella parte sottostante vi è la bellissima cantina dei vini, altro vanto della Locanda del Falco ove si fanno riposare qualche migliaio di bottiglie, provenienti dalle zone italiane di produzione più importanti con una discreta scelta di vini esteri.

Oggi la Locanda del Falco è tra i locali storici della provincia di Piacenza,il castello di Rivalta risalente all'anno 1000 è davvero splendido, la cornice nella quale il ristorante si trova è unica.

La persona che vi si reca a è senz'altro un consumatore attento alla qualità delle materie prime in piegate e cultore della buonissima cucina tipica di questa parte dell'Emilia.


Dati sul ristorante
Proprietaria: Spelta Caterina. Chiusura: Martedì.Posti a sedere: circa 100 all'interno e nella bella stagione si può mangiare nel bellissimo cortiletto interno, e sul palco che si affaccia sulla bella piazza privata.Prezzo medio: €. 40,00 a persona. (Bevande escluse).Carte di credito: Tutte tranne Diners.Periodo di ferie: due settimane nel mese di Gennaio e qualche giorno in Agosto.In sala: Marco Piazza con, Filippo, Chicco e Jerry.In cucina: Sabrina Piazza con, Loredana, Monica e Gabriella.
Telefono: 0523 978101 begin_of_the_skype_highlighting 0523 978101 end_of_the_skype_highlightingFax: 0523 978331E-mail: sapiazz@libero.itP.iva: IT01392320337

per la cronaca, questo è il ristorante di Piacenza, mooolto suggestivo, che ha scelto Alexia, la cantante, per il suo banchetto di nozze!!Ci sono stata, è incantevole e si mangia divinamente, mentre a tutti i vegetariani o giù di lì consiglio questo ristorante veneziano

Osteria La Zucca

www.lazucca.it
Una breve descrizione
La Zucca non è un ristorante vegetariano, però riesce ad accontentare le persone che cercano a Venezia un posto dove mangiare piatti a base di verdure fresche di stagione creati con fantasia e ingredienti genuini.
Il ristorante è piccolo, con 35 posti all’interno e 12 all’esterno (solo durante la bella stagione) e si trova a pochi passi da campo San Giacomo Dall’Orio ai piedi di un pittoresco ponte.
L’atmosfera del locale è calda e moderna, con il rivestimento di rovere alle pareti e una piccola cucina a vista dalla quale si possono osservare le preparazioni dei piatti.
Caratteristica peculiare del ristorante è una porta sulla riva che permette ai clienti di arrivare anche in barca e di trovare ‘parcheggio’.
Le verdure occupano sempre un posto tutto speciale e le primizie di stagione sono impiegate per tortini, primi piatti e zuppe.
Le specialità vanno dal Flan di zucca allo sfornato di patate e broccoli con ricotta affumicata e il piatto vegetariano con riso o cous cous.
Oltre ai piatti di carne come il coniglio al prosecco o l’agnello alle erbe ci sono i dolci fatti in casa come la torta di pere allo zenzero o le crostatine speziate al vino rosso e lamponi.
Infine La Zucca vanta una cantina di vini selezionati dalle migliori cantine nazionali.

martedì 14 settembre 2010

La pastiera napoletana


Sono sempre in tanti a chiedermela non appena sanno che sono napoletana doc !!! Quindi, anche se non è "stagione" pubblico la ricetta della vera pastiera napoletana tratta dal sito http://www.pastiera.it/ricetta.htm
A me è incominciata a piacere durante la gravidanza, ma esclusivamente senza canditi !
Secondo la leggenda,che risale a Ferdinando II di Borbone, la pastiera ridona il sorriso a chi l'ha perso, solo così il re riuscì a far sorridere la moglie musona, con una bella fetta di Pastiera napoletana !!!

Ingredienti per la pasta: per 12 persone:
una confezione da 1 kg. di pasta frolla surgelata
gr. 700 di ricotta di pecora
gr. 400 di grano cotto (si trova in scatola nei supermercati, , oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti)
gr. 600 di zucchero
1 limone
gr. 50 di cedro candito
gr. 50 di arancia candita
gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata") oppure altri canditi misti
gr. 100 di latte
gr. 30 di burro o strutto
5 uova intere + 2 tuorli
una bustina di vaniglia
un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
pizzico di cannella (facoltativo)


Preparazione:

-Fate scongelare la pasta frolla a temperatura ambiente.

-Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso finchè diventi crema.

-Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo)

-Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il grano.

-Prendete la pasta frolla scongelata, o quella fatta da voi e distendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce.

-Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.

-Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo finch'è la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.

P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.

Cellulare

 Mi dicevano : “Sta’ attenta, vedrai, ora che hai comprato il cellulare a Patatino ne diverrà dipendente !!!” Io terrorizzata ho catechizzat...