mercoledì 15 dicembre 2010
Salame di cioccolato alla mollica di panettone!
Sulla rivista di cucina "Subito Pronto", ho trovato questa ricetta semplice semplice come piace a me, per il salame di cioccolato:
Lavorare a crema 150 gr di burrofreddo a pezzetti con 150 gr di zucchero semolato;
Unite 3 uova ;
Aggiungete 80 gr di cacao amaro;
Versare il tutto ben mescolato in una ciotola ed alla fine aggiungetevi 350 gr di dadini di mollica di panettone;
Modellate il tutto su carta di alluminio;
Tenere un'ora in frigo...
Consiglio: da buona napoletana nell'impasto ci aggiungo sempre un bicchierino da caffè di limoncello, e uno di caffè caldo...mmmmhhhh!!!
E' arrivato Babbo Natale!
Mio marito ( il mio dolce marito) lavora in una redazione, per cui la mattina ( grande fortuna!) è a casa con noi...
Stamattina lo vedevo seduto sulla sua poltrona a strisce blu ( rigorosamente dell'IKEA) che dava il biberon al nostro pulcino...finita la pappa, ha cominciato a giocare, linguacce, sorrisi, facce stranissime e buffe...il patatino ha già capito tutto: ricambiava i sorrisi a 0 denti ma a 360 gradi, gridolini, occhi dolci a cuoricino; hanno giocato con il telecomando, il biberon, le mani, la copertina e lui gli ripeteva ossessivamente "papà...paaaaapà...papààà" ed il nostro bimbo lo guardava ammirato ed estasiato ....d'improvviso mi sono accorta che Babbo Natale è già arrivato!!!
martedì 14 dicembre 2010
Esco...
Esco...esco per non pensare, esco perchè i pensieri non mi si fissino su ciò che guardo in casa, trasformandola in una prigione dorata, ma pur sempre una prigione, esco perchè le paure non possano ristagnare e diventare fiumi in piena incontrollabili, esco perchè uscendo ritrovo me, i miei pensieri, la mia vitalità, il mio ottimismo.
E' appurato: non sono più la stessa, nel bene e nel male, i pensieri non mi scivolano più addosso, scavano in profondità, sono grevi, pesanti, e tutti vanno a finire lì, ad evidenziare le mie fragilità, il mio senso di inadeguatezza, i miei limiti...Un sano distacco è ciò che ci vuole, è questo quello che spesso mi ripeto, ossessivamente...ma come? E cercando di individuarne la via, il fallimento per non trovarla subito, subentra angosciosamente...no, questa non sono io, eppure da troppo tempo è una me stessa che mi fa compagnia...
E come sempre è il pannolino del mio bambino che mi risolleva e mi fa credere che tutto ha un senso...
venerdì 10 dicembre 2010
Negozio leggero - prodotti alla spina
sabato 4 dicembre 2010
Partire è un pò morire...
Quando arrivi, quando torni nella tua città tutto sembra avvolgersi in una magia senza tempo, il clima, gli odori, i sapori, i volti , le strade che indelebili sono dentro di te come una foto che richiami nel tuo cuore tutte le volte che vuoi...e nel tuo cuore albergano i ricordi che riaffiorano sull'onda dell'entusiasmo, soprattutto quelli felici,in cui, nelle sere di solitudine,lontano da casa, da quella stessa casa da cui sei voluta "fuggire",tante volte hai cercato tepore, riparo, in cui ti sei cullata chiudendo gli occhi e facendoti avvolgere da quell'aura infinita di benessere che ti fa addormentare con un sorriso ed una lacrima, che convivono senza stonare...eppure, quando torni, qualcosa è cambiato, una ruga in più sui volti dei tuoi cari, un'abitudine persa e mai più ritrovata, un gingillo nella tua casa natìa che è stato spostato o addirittura buttato e che tu vivi come un sacrilegio, un gesto quasi blasfemo!!!...Eppure molto è cambiato, la tua immagine riflessa in quello specchio che ti ritraeva un pò bruttina, brufolotica, con gli occhiali e occhiaie da secchiona che hanno lasciato spazio ad una donna...una moglie...una mamma...tante cose sono andate, tante si sono spostate i luoghi senza tempo, senza spazio, tante non ritorneranno mai più...ti dici che è giusto che sia così, che è la vita, che è avanti che bisogna guardare, ti appelli al tuo ottimismo, alla fede, ai tuoi credo e costringi i tuoi occhi, quelli del cuore, a guardare al futuro...eppure qualcosa è cambiato...qualcuno è cambiato...tu sei cambiata...e raccogli il tutto nel tuo baule che non sai se mettere in soffitta o trascinarti dietro, in un'immagine un pò sfocata che il primo pannolino del tuo cucciolo domattina porterà via, accantonando la malinconia e facendoti credere che tutto, tutto, ma proprio tutto ( raccontandoti una dolce bugia) durerà per sempre...
venerdì 3 dicembre 2010
Natale tutta la vita!!!
Con l'avvicinarsi del Natale spesso mi ritrovo davanti al pc con il mio patatino a vedere su youtube i video delle canzoncine natalizie...nonostante abbia solo quattro mesi, il cucciolo si fa un mucchio di risate, comincia a sbattere le manine sul computer e a muovere i piedini seguendo il ritmo( a modo suo)...
mercoledì 24 novembre 2010
IL MERCATINO DI Potolina!
Da oggi ho deciso di aprire la mia soffitta e mettere a disposizione tutti quegli oggetti che per motivi di spazio o perchè doppioni non uso e mi dispiace facciano la muffa!!!
sabato 20 novembre 2010
Coppette dell'ultimo secondo ai sapori di bosco
venerdì 19 novembre 2010
Sull'onda della nostalgia
Su Facebook in questi giorni viene celebrata la settimana dedicata ai diritti dell'infanzia.
martedì 16 novembre 2010
Mercatini di Natale
lunedì 15 novembre 2010
Sotto la MOLE....
Una spruzzatina di cioccolata...
UNA CASA E’ SOLO UNA CASA FINO A QUANDO L’AMORE NON NE VARCA LA SOGLIA...
1. IL DENARO PUO’ TRASFORMARE LA CASA IN UNA REGGIA, MA SOLO L’AMORE NE FA UN FOCOLARE.
2. IL BUON Dì TI SALUTA CON UNA TAZZA DI CAFFELLATTE CALDO, MA SOLO L’AMORE PUO’ AGGIUNGERVI UNA SPRUZZATINA DI CIOCCOLATA.
3. IL DOVERE PREPARA LE MERENDINE PER LA SCUOLA, MA L’AMORE INFILA DI NASCOSTO BIGLIETTINI AFFETTUOSI NELLE TASCHE DEGLI ZAINETTI.
4. I SOLDI POSSONO COMPRARE COMPUTER E GIOCHI ELETTRONICI, MA L’AMORE NE MODERA L’USO E, SE OCCORRE, SA DIRE DI NO, SORRIDENDO ALLE PICCOLE PROTESTE E AI MUGUGNI.
5. IL PRANZO OBBLIGA A METTERSI AI FORNELLI, MA L’AMORE ADDOBBA LA TAVOLA CON FIORI E CANDELINE.
6. LA CORTESIA SA SBRIGARE MOLTA CORRISPONDENZA, MA L’AMORE VI AGGIUNGE UN DISEGNINO O L’ULTIMA BARZELLETTA.
7. LA METICOLOSITA’ MANTIENE BRILLANTE LA CASA, MA L’AMORE FA SPRIZZARE DI GIOIA LA FAMIGLIA.
8. L’IMPEGNO SI ADOMBRA SE NON E’ RICONOSCIUTO, L’AMORE INVECE LAVORA PER LA SEMPLICE GIOIA DI DONARE.
9. L’OROLOGIO SEGNA L’ORA DELLA BUONANOTTE, MA L’AMORE SA RIMBOCCARE LE COPERTE AI PIU’ PICCOLI E DARE UNA CAREZZA ANCHE AI PIU’ GRANDI.
10. LA SERA TI RISERVA IL MERITATO RIPOSO, MA SOLO L’AMORE LO TRASFORMA IN DOLCE COMPAGNIA.
S. LAWRENCE
venerdì 17 settembre 2010
Il tempo delle...Zucche!
Da allora il locale ha sempre offerto ristoro ed anche un posto dove passare la notte. Fino agli anni sessanta la locanda offriva stanze a gruppi di cacciatori che venivono numerosi attirati dalla zona molto ricca di selvaggina.
Dal 1975 circa la Locanda del Falco è gestita dalla famiglia Piazza, che dopo avere operato nel settore della carne fresca (avevano due macellerie bovine nella vicina città di Piacenza) hanno deciso di intraprendere l'attività di ristoratori mettendo in opera la cultura del buon cibo e vino che in tanti anni di esperienze hanno saputo accumulare.
All'interno del ristorante esiste un piccolo negozio arredato con banconi d'epoca, dove vi si possono trovare diversi prodotti alimentari, mentre nella parte sottostante vi è la bellissima cantina dei vini, altro vanto della Locanda del Falco ove si fanno riposare qualche migliaio di bottiglie, provenienti dalle zone italiane di produzione più importanti con una discreta scelta di vini esteri.
Oggi la Locanda del Falco è tra i locali storici della provincia di Piacenza,il castello di Rivalta risalente all'anno 1000 è davvero splendido, la cornice nella quale il ristorante si trova è unica.
La persona che vi si reca a è senz'altro un consumatore attento alla qualità delle materie prime in piegate e cultore della buonissima cucina tipica di questa parte dell'Emilia.
Dati sul ristorante
Proprietaria: Spelta Caterina. Chiusura: Martedì.Posti a sedere: circa 100 all'interno e nella bella stagione si può mangiare nel bellissimo cortiletto interno, e sul palco che si affaccia sulla bella piazza privata.Prezzo medio: €. 40,00 a persona. (Bevande escluse).Carte di credito: Tutte tranne Diners.Periodo di ferie: due settimane nel mese di Gennaio e qualche giorno in Agosto.In sala: Marco Piazza con, Filippo, Chicco e Jerry.In cucina: Sabrina Piazza con, Loredana, Monica e Gabriella.
Telefono: 0523 978101 begin_of_the_skype_highlighting 0523 978101 end_of_the_skype_highlightingFax: 0523 978331E-mail: sapiazz@libero.itP.iva: IT01392320337
Una breve descrizione
La Zucca non è un ristorante vegetariano, però riesce ad accontentare le persone che cercano a Venezia un posto dove mangiare piatti a base di verdure fresche di stagione creati con fantasia e ingredienti genuini.
Il ristorante è piccolo, con 35 posti all’interno e 12 all’esterno (solo durante la bella stagione) e si trova a pochi passi da campo San Giacomo Dall’Orio ai piedi di un pittoresco ponte.
L’atmosfera del locale è calda e moderna, con il rivestimento di rovere alle pareti e una piccola cucina a vista dalla quale si possono osservare le preparazioni dei piatti.
Caratteristica peculiare del ristorante è una porta sulla riva che permette ai clienti di arrivare anche in barca e di trovare ‘parcheggio’.
Le verdure occupano sempre un posto tutto speciale e le primizie di stagione sono impiegate per tortini, primi piatti e zuppe.
Le specialità vanno dal Flan di zucca allo sfornato di patate e broccoli con ricotta affumicata e il piatto vegetariano con riso o cous cous.
Oltre ai piatti di carne come il coniglio al prosecco o l’agnello alle erbe ci sono i dolci fatti in casa come la torta di pere allo zenzero o le crostatine speziate al vino rosso e lamponi.
Infine La Zucca vanta una cantina di vini selezionati dalle migliori cantine nazionali.
martedì 14 settembre 2010
La pastiera napoletana
Secondo la leggenda,che risale a Ferdinando II di Borbone, la pastiera ridona il sorriso a chi l'ha perso, solo così il re riuscì a far sorridere la moglie musona, con una bella fetta di Pastiera napoletana !!!
una confezione da 1 kg. di pasta frolla surgelata
gr. 700 di ricotta di pecora
gr. 400 di grano cotto (si trova in scatola nei supermercati, , oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti)
gr. 600 di zucchero
1 limone
gr. 50 di cedro candito
gr. 50 di arancia candita
gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata") oppure altri canditi misti
gr. 100 di latte
gr. 30 di burro o strutto
5 uova intere + 2 tuorli
una bustina di vaniglia
un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
pizzico di cannella (facoltativo)
-Fate scongelare la pasta frolla a temperatura ambiente.
-Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso finchè diventi crema.
-Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo)
-Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il grano.
-Prendete la pasta frolla scongelata, o quella fatta da voi e distendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce.
-Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.
-Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo finch'è la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.
P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.
giovedì 26 agosto 2010
La solitudine dei numeri primi....
domenica 4 luglio 2010
Carne alla brace ! Griglieria Macelleria "All'Osso"-Torino
Si trova in:
011.19912387
lunedì 28 giugno 2010
A te che sei sostanza dei giorni miei...
Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in che cosa sono valido.
Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
Non fare promesse; potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose solo per imbarazzarti, perché cercherei allora di avere altre vittorie simili.
Non essere troppo turbato quando dico: "Ti odio". Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia: rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
Non fare che le mie "cattive abitudini" mi guadagnino molta parte della tua attenzione. Ciò mi incoraggia a continuare con esse.
Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio. Ovviamente il mio udito non è molto buono in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore. È giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlarne con calma.
Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
Non brontolare continuamente. Se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto. Davvero non so perché l’ho fatto.
Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità. Vengo facilmente intimorito, tanto da dire bugie.
Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere cattiva salute se questo mi attira la tua attenzione.
Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
Non rispondere alle domande "sciocche" o senza senso. Desidero solo tenerti occupato di me.
Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa reale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Questo mi offre il pretesto per non seguirti.
Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. È "come" lo passiamo, che conta.
Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia, perché allora diventerei più pauroso. Indicami il coraggio.
Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero?
TRATTAMI ALLO STESSO MODO CON CUI TRATTI I TUOI AMICI: COSI' ANCH’IO SARO’ TUO AMICO.
RICORDATI IO IMPARO PIU’ DA UN ESEMPIO CHE DA UN RIMPROVERO.
al mio cucciolo in arrivo...
mercoledì 16 giugno 2010
Ristorante Il Consorzio - Torino
www.ristoranteconsorzio.it/
domenica 13 giugno 2010
Latinoamericando 2010 Assago-MI
FESTIVAL LATINOAMERICANO ASSAGO, 16 GIUGNO 16 AGOSTO 2010 Fonte: http://www.cronacamilano.it/cronaca/1678-festival-latinoamericano-assago-16-giugno-16-agosto-2010.html |
Cellulare
Mi dicevano : “Sta’ attenta, vedrai, ora che hai comprato il cellulare a Patatino ne diverrà dipendente !!!” Io terrorizzata ho catechizzat...
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Avete presente Manuela Arcuri nel film di Verdone "Viaggi di nozze" in cui tutta fiera e orgogliosa mostra la sua ascella con tr...
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- Cara come è carino il tuo Patatino, ma porta ancora il pannolino!?!?!??! E questo ciuccio, ma quanto è brutto, su su sputalo! Ma cosa ha...
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Essì...Potolina oggi compie ben 36 anni!!!! Trentasei...trentatretrentinientraronoatrento tuttietrentatrèsalterellando...ehm..no...questa è ...